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Separazione delle frequenze: conviene per il ritocco della pelle? Cos'è, a cosa serve e come usarla!

La separazione delle frequenze è una tecnica di fotoritocco molto comoda per determinate attività. Molto più usata negli anni passati, rimane uno strumento ancora molto valido per raggiungere determinati obiettivi.

Molto spesso ci si trova a dover togliere delle imperfezioni dalla pelle, specie dal viso. In questo articolo non voglio soffermarmi su tutto ciò che riguarda il concetto e l'etica della post produzione e se in generale è giusto o sbagliato fare determinate attività di retouching, partiamo dal presupposto che abbiamo bisogno di: ottenere una pelle perfetta, senza alcuna imperfezione, dando un effetto realistico al risultato finale, come nel beauty con ritocco high end.

Il ritocco high end è quel tipo di post produzione molto, molto accurata che è stata ampiamente utilizzata da tutti i magazine e campagne commerciali legate alla cosmesi e al trucco. Non si tratta di quelle immagini con la pelle senza texture, piallate, ma di quelle immagini che hanno un forte carattere nei dettagli dell'epidermide e del make up. Preferisco parlare di immagini più che di foto, in quanto il lavoro di manipolazione, a certi livelli, è lungo, laborioso e destinato a mani molto esperte.


Il concetto principale che va appurato è: la separazione delle frequenze [da qui in poi s.f.] serve ad avere su più livelli, degli strati di immagine che possono essere lavorati con gli strumenti più adeguati.


Facciamo un esempio pratico.

Qui di seguito il crop di una foto fatta ad una modella in studio, ci tengo a sottolineare che la modella è giovane, bella, con una pelle molto bella e luminosa e anche truccata. Ma ormai disponiamo di attrezzature talmente sofisticate e nitide che sono decisamente crudeli, tanto da far sembrare che dobbiamo lavorare su una pelle non proprio piacevole. ( La cosa più divertente è che il progresso ci porta a puntare su dispositivi sempre più precisi nella cattura delle foto, per poi doverci trovare a "sistemare" le cose in photoshop!)


Da che cosa è composto questo dettaglio del viso?

Da due cose in particolare: sfumature di colore e texture. La stessa texture è un passaggio cromatico, ma molto piccolo e netto, invece il colorito generale è su grosse aree e con passaggi molti morbidi.


Ciò cosa comporta? Il ritrovarci nella problematica di avere strumenti di lavoro e di ritocco ideali per una parte dell'immagine, ma pessimi per un'altra parte.

Ad esempio, il timbro clone, per togliere il brufoletto, la screpolatura o il peletto, sarà ideale per far sparire l'imperfezione, sostituendo con una parte di texture priva di difetti, ma si porterà dietro anche una parte di sfondo che non è altro che una sfumatura di colore. Anche se lavoriamo su zone molte vicine, avendo la fortuna di avere texture pulita in zone adiacenti, cosa che non si verificherà molto spesso, i passaggi cromatici sono così sfumati che basta spostarsi di pochi pixel per avere un incarnato di colore diverso.


Quindi, la s.f. ci viene in aiuto, separando su due livelli i dettagli e le sfumature. La frequenza alta, è quella che ci permette di avere i dettagli della foto, la frequenza bassa invece è il passaggio cromatico.

Nell'immagine che segue, anche se si tratta di bianco e nero, un gioco di sovrapposizione di due foto: chi vedete? Albert Einstein o Marilyn Monroe?

Prova ad avvicinarti ed allontanarti dal monitor e guarda cosa accade!

Oppure, guarda questo video:


Non è altro che un gioco di sovrapposizione, guardando "da lontano" vediamo solo bassa frequenza, la foto della Monroe, perchè i dettagli ci sfuggono, guardando da vicino i dettagli iniziano a prevaricare e diamo più importanza ad Einstein.


In sostanza in questa immagine hanno sovrapposto la bassa frequenza della foto di Marilyn con l'alta della foto di Albert ( prendendo due soggetti che, anche molto lontanamente, presentano delle forme sovrapponibili ).


Riportando il tutto in post produzione, possiamo dire che separate le cose, avremo a disposizione degli strumenti perfetti per lavorare su Marilyn e degli altri strumenti perfetti per lavorare su Albert!


A questo punto spero che il concetto sia molto chiaro. Abbiamo detto cosa è, a cosa serve, perchè farla e da che principio nasce.


Ora bisogna imparare a separare!


Qui di seguito troverai un metodo molto semplice, ridotto oserei dire, che funziona perfettamente solo se hai capito tutto il concetto precedente. Se non ti è stato chiaro o sei voluto passare per pigrizia, direttamente qui, sarà inutile proseguire.


Esistono più tecniche per preparare il file alla post produzione, perchè fare la s.f. serve solo a preparare il file, poi bisogna lavorarlo, la s.f. non è il lavoro finito, ma solo la tecnica che prepara la foto ad essere lavorata in maniera molto opportuna.



Facendo clic col tasto destro sul livello di sfondo, duplichiamolo 2 volte. Tenendo premuto il tasto shift, selezioniamo entrambi i livelli copiati e creiamo una cartella, con l'apposito comando che troviamo in fondo alla palette dei livelli ( te lo indico nella prossima schermata ). Facendo doppio click sul nome di livelli e cartelle, possiamo rinominarli, quindi andremo a chiamare la cartella "SF" e i due livelli "alta fr" quello superiore e "bassa fr" quello inferiore". In modo da avere una cosa del genere.


Ora devi seguire bene questi passaggi. Seleziona il livello "alta fr" e poi vai su menù > Filtro > Altro > Accentua passaggio.


Che cosa devi fare?

Devi avere in questo livello solo la texture, i dettagli, l'alta frequenza! Quindi in questa finestra che vedi, dovrai regolare il cursore "raggio" per ottenere il miglior compromesso. Parti da un valore basso, tipo 0,2 e sali mano a mano e lentamente, vedrai che più aumenta il raggio, più vedrai dettagli. Ma attenzione, appena noterai del colore, dovrai fermarti subito, perchè noi in questo livello, il colore non lo vogliamo, le sfumature di colore devono rimanere nella bassa frequenza, anche a costo di perdere un po' di dettaglio e di texture. Siccome lavoriamo sulla pelle, tieni presente le labbra, se avrai un po' di colore lì non fa nulla, l'importante è che ti fermi appena inizierai a vederlo!

Quando ti fermi, memorizza il valore del raggio che hai scelto e dai ok al comando!

Avrai una immagine quasi completamente grigia con la texture che ti fa vedere il soggetto.

Io con questa foto mi sono fermato a 2,8 di raggio.

Non esiste un valore universale, quando trovi qualche tutorial che te li da, ti stanno dicendo sciocchezze e non sanno di cosa parlano, perchè ogni immagine per diverse ragioni ha un valore appropriato.

Spegni il livello "alta fr" e seleziona il lvello "bassa fr". Cosa dobbiamo fare?

Il procedimento inverso, avere solo il colore, quindi togliere la texture e usare il comando inverso all'applica passaggio.

Ma quale sarebbe il comando inverso?

E' semplice intuirlo con un ragionamento, l'accentua passaggio è uno strumento che ci consente di dare maggior nitidezza e accentuare i dettagli, quindi lo strumento inverso è semplicemente la sfocatura!

Quindi, vai su menù > Filtro > Sfocatura > Controllo sfocatura

Che valore mettermo? Lo stesso usato prima, io mi ero fermato al raggio 2,8, quindi inserirò il valore 2,8! Molto facile.

Riattiviamo il livello "alta fr" e spostiamo il suo metodo di fusione, dall'apposita tendina presente sulla palette dei livelli, da Normale a Luce lineare!

Ultimo passaggio e siamo pronti! Questa modalità di fusione ci permette di togliere il grigio dal nostro livello e mostrare solo la texture sovrapposta al nostro sfondo, ma accentua i contrasti, anzi li raddoppia. Quindi che dobbiamo fare? Con il livello "alta fr" selezionato, andiamo a togliere il contrasto in eccesso dal menù > Immagine > Regolazione > Luminosità/Contrasto.

Nella finestra che appare, ci basterà mettere un valore -50, che corrisponde alla metà del totale, in relazione al contrasto e dare ok!


Ora, se abbiamo lavorato bene, abbiamo due cose interessanti.

La prima è che lo scopo è raggiunto, abbiamo separato le frequenze e ci troviamo la sfumatura di passaggi tonali e cromatici nel livello di sotto, la texture nel livello di sopra.

La seconda è che possiamo controllare che sia tutto ok: la somma di questi due livelli, deve essere uguale allo sfondo, quindi accendiamo e spegniamo ripetutamente entrambi, semplicemente spegnendo la cartella che li contiene, e se non cambia nulla, abbiamo lavorato più che bene e non abbiamo inquinato il file di partenza!


ATTENZIONE, ci tengo a ripeterti che esistono molti modi di arrivare a questo risultato, molti anche più macchinosi, altri invece assolutamente poco applicabili e veritieri, questo è un modo sintetizzato, rapido e che può iniziarti facilmente alla pratica!

Nel corso degli anni ho capito che per chi si appresta a dividere le frequenze, è più semplice togliere il colore da una foto e lascare i dettagli che eliminare i dettagli, processo inverso quindi ( prima sfocatura e poi accentua passaggio ), tenendo vivo il colore.


Ora in maniera molto semplice, puoi lavorare i due livelli con gli strumenti dedicati.

Io ti consiglio di usare il pennello correttivo sulla bassa frequenza ( i post producer di alto livello mi uccideranno per questa cosa, loro non pennellano sulla bassa frequenza! Ma comprenderanno anche che chi parte o comunque fa il fotografo e non il post produttore e non ha voglia di stare 8 ore su una foto, questo è il metodo che da maggior risultato in minor tempo ), con raggi molto piccoli e campionando sempre molto vicino, ciò ti aiuterà a togliere "quelle macchie" di colore e a uniformare la pelle. Spegni l'alta frequenza, lavorerai meglio. Non usare il pennello correttivo al volo, devi essere tu a scegliere dove campionare.

Ripulito lo sfondo cromatico, passa alla texture, con un pennello timbro clone e con la stessa logica del pennello correttivo: raggio piccolo, bordo sfumato e clonazioni nelle aree più vicine, in modo da tenere la distribuzione della texture sempre coerente.


Poi ovviamente, dopo il primo step che è separare, il secondo che è maneggiare bene gli strumenti per lavorare, c'è il terzo che è quello più importante: osservare ed immagazzinare, sia dalla vita reale per non realizzare troppa finzione in photoshop, che dai guru del fotoritocco, guardando i loro lavori ( e considerando sempre che noi siamo fotografi ).


Qui di seguito un video dove eseguo sia la separazione che qualche veloce passaggio di post!


Alla prossima e grazie per aver seguito il tutto!


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