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Immagine del redattoreRaffaele Ingegno

Sai qual è la foto più famosa al mondo e che ha ricevuto la maggior diffusione?

Nella foto copertina di questo articolo ho inserito un paesaggio molto famoso, famoso perchè è stato per anni lo sfondo di uno dei sistemi operativi più diffuso al mondo, Microsoft Windows XP.

Un S.O. che conta 400 milioni di copie vendute e probabilmente un numero analogo di copie pirata. Quindi immagina quante volte è stata replicata e vista questa collina verde dagli utenti Microsoft, azienda che risulta ad oggi tra i detentori dei diritti di questa foto.

La foto è "Beatitudine", di Charles O’Rear, che un bel giorno del 1996 in California si trovò a passare in una strada che costeggiava questa collinetta e scattò con la sua medio formato la scena che senza alcuna post produzione particolare, venne usata per lo sfondo del desktop di Windows XP.

Se non credi che il posto sia reale e non frutto di una composizione digitale, puoi utilizzare queste coordinate su Google maps 38.250124,-122.410817 per navigare virtualmente il posto, ma considera che una decina di anni dopo, quel posto è diventato un vigneto.


Benchè questa foto ha fatto numeri impressionanti, ma è relativa ad un unico modo di diffusione, lo sfondo del desktop di un pc ( di sicuro c'è stata anche diffussione cartacea, basta pensare a tutti gli articoli scritti sul sistema operativo e in quanti di questi sia stata usata la foto in oggetto ),

non possiamo ancora considerarla la foto con la maggior diffusione al mondo!

Questo primato, ovviamente dato con calcoli che possono avere delle falle, dobbiamo attribuirlo ad una foto che ritrae Che Guevara, Guerrillero Heroico di Alberto Korda.


Foto che poi fu tagliata per la diffusione in questo modo.


Che Guevara il giorno in cui fu scattato questo suo ritratto, L'Avana - 4 marzo 1960, si trovava in qualità di ministro dell'industria di Cuba, ad una cerimonia di commemorazione delle vittime dell'esplosione di una nave sul porto ( nave che portava un carico di armi ed esplosivi ) voluta da Fidel Castro che era seguito dal suo fotografo personale, Alberto Korda.

Nome del fotografo che come per lo sfondo del desktop di Windows, non precede quasi mai la foto. Anzi, è ignoto alla maggior parte delle persone che conoscono questo ritratto. Ritratto che ha sempre avuto una diffusione pazzesca, in tutte le declinazioni e tutte le salse!

Dipinti, graffiti, grafiche, stampe su maglie, volantini, poster, bandiere, tatuaggi e chi più ne ha più ne metta! Considerando la molteplice diffusione in fatto di supporti e i 40 anni di vantaggio rispetto alla foto precedente, possiamo senz'altro considerare questa la foto più diffusa al mondo! Ma per la precisione sono 39 gli anni di vantaggio, perchè anche se la foto è stata realizzata nel 1960, fu grazie ad un italiano, Giangiacomo Feltrinelli che la ricevette in omaggio dall'autore, che 7 anni dopo utilizzandola come poster e stampandola per la cartellonistica esposta a Milano per commemorare la morte del comandante e l'anno successivo utilizzandola come copertina del Diario in Bolivia di Ernesto Guevara, la rese celebre e diede inizio alla conoscenza del ritratto in tutto il globo.


Come cover di questo articolo, ho preferito usare la foto di Microsoft Windows XP, per il semplice fatto che il mio intento è quello di divulgare notizie nell'ambito fotografico e la potenza e la valenza politica di questo ritratto, sarebbe potuto essere causa di errata percezione e fruizione, nella condivisione sui social di questo scritto.


Un ritratto che ha una forza impressionante, perchè oltre a descrivere con fierezza il soggetto possiamo serenamente dire che è stato proprio questo ritratto a diffondere e a dare maggior prestigio al personaggio, ampliandone la conoscenza del vissuto a prescindere dall'utilizzo pro o contro il soggetto immortalato e rendendolo più noto di ciò che la sua attività avrebbe comunque fatto. Pensa solo a quante sono state le persone, di tutte le etnie e di tutte le età, che vedendo per la prima volta questa foto in una sua qualsiasi riproduzione, si è chiesta chi fosse quell'uomo. Oppure in quanti casi la foto è stata usata per introdurre discorsi politici e storici. Un caso più unico che raro di notorietà inversa, dove a livello planetario è il ritratto che precede la conoscenza dell'uomo raffigurato e l'uomo beneficia di notorietà grazie al ritratto anche da persone che non hanno minimamente interessi legati al personaggio.

Questo precedere la persona da parte del ritratto lo possiamo accomunare a Lisa Gherardini, nobildonna italiana vissuta a cavallo del 1500 che altri non è che la Gioconda. Naturalmente riferendomi esclusivamente alla notorietà aggiunta da parte della raffigurazione, pittorica o fotografica, e non volendo minimamente accomunare il vissuto ed il ruolo di Che Guevara alla Monna Lisa.


Alberto Korda, pur essendo il realizzatore di questo capolavoro, non ha mai percepito nessun introito da questo ritratto e la forza stessa sia del lavoro che della persona in foto, ha fatto sì che una misera percentuale di persone attribuiscano il suo nome a questa foto.

Anzi, Korda non si è mai lamentato di non aver percepito soldi, si è accontentato della notorietà, sicuramente non globale, ricevuta grazie al lavoro diffuso da Feltrinelli, ma non ha lasciato passare impunite le attività di sfruttamento di questa immagine da parte di aziende che l'hanno legata a dei loro prodotti, facendo causa e donando agli ospedali e ai bambini poveri di Cuba i soldi percepiti dalla vittoria delle cause fatte ad esempio a Smirnoff, che aveva pubblicizzato la vodka con questa foto.

Alberto Korda, morì nel 2001 lontano dalla sua amata Cuba che continuò a raccontare, a Parigi per un infarto a 72 anni.


Ma non possiamo di certo dimenticare in questo articolo altre fotografie che hanno fatto il giro della terra.


Chi non ha mai visto la ragazza Afgana di Steve McCurry? Fotografata nel 1984 e rifotografata, senza la stessa forza e diffusione, nel 2002 dallo stesso fotografo dopo una lunga ricerca della sua identità.

La linguaccia di Albert Einstein, immortalato da Arthur Sasse, diventata icona del personaggio, più delle foto realizzate da Philippe Halsman o quelle di Yousuf Karsh. Fu scattata nel giorno del 72° compleanno del famoso fisico, una schiera di fotografi era presente alla festa e quando all'uscita Sasse provò a chiedere ad Albert di sorridere per un'ultima foto, il fisico rispose con una linguaccia che voleva significare che non era più il caso di fare ancora altre fotografie. Quindi provando a rendere non utlizzabile quella ultima scena e invece dando vita al suo ritratto più celebre e diffuso, proprio in contrasto con la figura così autorevole e mostrandosi un simpatico burlone. Una foto, come quella di Che Guevara, nata per caso e che divenne icona del personaggio e, negli anni successivi, un modo da parte delle star di provare a bloccare i paparazzi, facendo una semplice linguaccia alla richiesta di un sorriso.

Continuiamo questa carrellata con il primo uomo sulla luna. Foto che ha generato tante polemiche sull'autenticità di questa scena, congelata nel 1969 e che ritrae Neil Armstrong, il primo uomo a toccare la superfice lunare.

Ma il più famoso falso fotografico riguarda la prossima foto, una ripresa di Loch Ness in cui si vede un mostro, passato alla storia come Nessie, il mostro di Loch Ness, pur essendo un falso, la "foto" fece il giro del mondo!

In quanti hanno riprodotto la passeggiata sulle strisce pedonali dei Beatles? Fotografia usata per la cover dell'album Abbey Road, scattata 50 anni fa e che pure porta tantissime storie sulla lettura di alcuni dettagli, che ricondurrebbero alla verità nascosta di un già deceduto Paul McCartney, l'unico dei quattro che passeggia scalzo.

Parlando dei Beatles, non possiamo non inserire in questa galleria la foto scattata da Annie Leibovitz prima che fosse assassinato John Lennon. Abbracciato a Yoko Ono, baciandola come in un ultimo saluto.

Ma di sicuro ci sono stati altri baci famosi, quello reso eterno da Robert Doisneau

e V-J Day in Times Square di Alfred Eisenstaedt che ritrae un marinaio che abbraccia e bacia una sconosciuta infermiera, siamo nel 1945, anno in cui termina la seconda guerra mondiale.

Ma non è la solo foto legata alla guerra che ha fatto il giro del mondo. La morte di un miliziano lealista, fu scattata da Robert Capa, consacrandolo come padre del reportage di guerra e divenendone icona, 15 anni prima della precedente, in Spagna.

42 anni dopo, la guerra in Vietnam viene ricordata dalla bambina che brucia per il Napalm, fotografata da Nick Ut che corre in strada nuda e ustionata, i vestiti furono carbonizzati.

Piazza Tienanmen, con un fotogramma di Jeff Widene, viene ricordata per l'uomo che bloccò i carrarmati nel recente 1989.

La pausa pranzo degli undici operai sospesi a 200 metri di altezza su di una trave di un grattacielo in costruzione a New York, di cui sappiamo che è stata scattata nel 1932 per manifestare al mondo la costruzione di alcuni edifici che ancora oggi sono simbolo della città, ma non sappiamo materialmente da chi

e la terribile foto dell'uomo che cade dalle torri gemelle, nell'attentato del 2001,

uno di quei momenti storici impressi nella memoria di tutti, scattata da Richard Drew.

Ovviamente con questa carrellata di fotografie divenute icone per tutto il mondo, non ho assolutamente indicato le foto storiche che documentano fatti epocali, ma mi sono solo limitato alla notorietà delle immagini. Anche queste foto documentano e non proprio fatti all'ordine del giorno, ma è diverso dalla foto importante documento e racconto, dalla foto che diviene famosa a prescindere dai fatti.

Magari in prossimi articoli, parleremo di foto meno note ma che sono memoria storica e fotografica di fatti che hanno cambiato il mondo.


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1件のコメント


Virginio Cavaglieri
Virginio Cavaglieri
2020年4月01日

Ottimo articolo ,le foto le conoscevo tutte (visto la mia lunga attività fotoamatoriale dove i miei insegnamenti li ho ricevuti leggendo libri e guardando foto di grandi fotografi ) e condivido la sua analisi .

Ho visto le sue foto e le faccio i miei complimenti!!!!!

Un Saluto

Virginio

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