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Immagine del redattoreRaffaele Ingegno

Ritratto a Margo Storozhenko


Oggi ho voglia di raccontarti il ritratto che ho fatto qualche giorno fa a Margo Storozhenko, modella che lavora a Milano con Wonderwall, una famosa agenzia di modelle e modelli milanese.


Sono solito giocare con la luce e forzarla in forme ed intensità, ma in casi come questo è molto importante avere la piena collaborazione del soggetto, altrimenti sarà difficile ottenere il risultato che ci si è prefissati.

Con lei è stato semplice, perchè essendo una modella puoi dare delle indicazioni che vengono rispettate alla lettera. Ovviamente ciò non è una regola generale con le modelle, ma è di sicuro il corretto metro di valutazione per definirle brave.


Quando fotografiamo un volto possiamo realizzare due cose. Un ritratto e uno still life di un capo. Faccio questa differenza perchè un ritratto descrive la personalità del soggetto, con dei contenuti che riflettono anche la personalità del fotografo, uno "still life di un capo" invece è una forma di descrizione che utilizzo io per diversificarlo dal ritratto e spesso si tratta di un'immagine che consente di valorizzare alcuni aspetti del soggetto o della tecnica, tendenzialmente più per fini commerciali e che non debba descrivere un'emozione in foto. La differenza è sottile, ma spesso possiamo creare la foto di un viso che non ha molti contenuti, anche se risulta molto gradevole ed affascinante. In entrambe c'è una componente del soggetto e una componente del fotografo. Ciò che fa la differenza è il fruitore, nel primo caso riceve una storia o un'emozione trasmessa dall'espressione o dal contesto, nel secondo viene attratto e indirizzato su ciò che si voleva mettere in evidenza. Entrambe le tipologie di foto hanno un senso.


Questa foto è a metà strada tra le due tipologie.

Quando ho visto Margo oltre a notare subito la bellezza e la limpidezza dei suoi occhi che si stagliano su di un viso scolpito ed esile, ho notato subito la delicatezza dei suoi movimenti, la fierezza della sua postura e la caratteristica di incrociare poco il tuo sguardo, credo per un mix di consapevolezza, austerità e un pizzico di timidezza.


Avevo intenzione di realizzare una sorta di beauty che mettesse in evidenza dei punti particolari del viso, concept che volevo sottoporre ad un cliente per un lavoro commerciale, connotando la cosa con un intervento che mettesse in campo anche il mio stile. Insomma qualcosa dalla valenza più pubblicitaria e che non fosse il classico beauty e ovviamente molto diverso dai ritratti che vedi di seguito.


Sono partito con l'idea di mettere in evidenza l'occhio della modella, truccata da Marta Pantaleo, con un taglio a forma di luna. Come vedi nei due test qui di seguito.


Facendo anche le opportune valutazioni sulla luminosita dello sfondo.

La geometria non mi convinceva ed ho poi optato per una forma meno caratterizzata, un semplice cerchio che poi si sarebbe modificato nella forma, seguendo la morfologia del viso, come fosse il foro di un passamontagna. Il fondo ho preferito tenerlo molto luminoso, per sfruttarne anche il riverbero.


Per realizzare il tutto ho usato una camera Fujifilm XH1 con un 35mm f1.4, equipaggiata con un trigger che mi consentisse di governare i due punti luce flash che illuminano la scena.

Sul fondo bianco ho semplicemente indirizzato un bank, con una potenza adeguata ad illuminarlo e renderlo pulito con il diaframma che ho usato, f4. Ho scelto questo diaframma in modo tale da poter sfruttare anche la luce ambiente presente in studio, il mio è molto luminoso, ed evitare di avere una semplice sagoma nera e perdere i bei lineamenti della modella.

L'occhio l'ho illuminato con un altro flash, su cui ho montato un proiettore di forme, un cono che ha la possibilità di mettere a fuoco le geometrie delle maschere che può montare.


Il risultato finale lo considero perfetto per il concept che avevo in mente, ma a metà strada tra le due categorie di ritratto che ti segnalavo ad inizio discorso, perchè in questa foto io vedo perfettamente quello che Margo mi ha voluto lasciar vedere di lei e lo scatto è connotato da una tecnica che utilizzo molto.


Naturalmente puoi notare, confrontando le foto di prova con la luna e la foto finale con il "cerchio", che anche una post produzione ha contribuito a rendere più perfetto e geometrico il risultato, cancellando vari capelli svolazzanti e rendendo più armonica la forma dei capelli, raccolti per meglio evidenziare la silhouette della modella.


Ti mostro qui il prima e il dopo, non c'è tanto, ma quel poco fa.


Vuoi vedere nel dettaglio tutto ciò che ho usato per questa foto?

Ecco da oggi voglio provare a darti una lista con tutti gli strumenti necessari, puoi cliccare qui e scegliere dalla vetrina "Margo | Portrait". Troverai al suo interno tutti i prodotti e potrai anche acquistarli velocemente.


Inoltre

Non dimenticare che tutte queste tecniche e molto altro sono ampiamente illustrate nel libro che ho pubblicato a dicembre 2020, LUX- L'arte di gestire la luce in fotografia.

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Ti ringrazio per la lettura e spero che il tempo speso sia stato piacevole ed utile!

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